Un itinerario classico, privo di difficoltà, dalla Val Fiscalina al Sasso di Sesto. La salita costante e la vista mozzafiato sul Rifugio Locatelli, il Monte Paterno e le Tre Cime rendono il tour estremamente affascinante. La discesa in Val Fiscalina, effettuata lungo lo stesso percorso, è semplicemente meravigliosa.

Itinerario:

Dal parcheggio in Val Fiscalina seguire il sentiero lungo la pista da fondo fino al Rifugio Fondo Valle (1.548 m). Lasciandosi la Val Fiscalina sulla sinistra, imboccare la Val Sasso Vecchio a destra. L’ascesa segue il lato orografico sinistro, alla dovuta distanza dai ripidi pendii su entrambi i lati. Superate diverse ripide salite si raggiunge il Rifugio Locatelli a 2.405 metri di altitudine. Il Sasso di Sesto si innalza a destra del rifugio; l’itinerario è evidente e, passando sulla breve cresta nord, conduce a un aggetto con una straordinaria vista panoramica.

Questo itinerario medio-difficile dalla Val Fiscalina alla Croda Fiscalina è caratterizzato da diversi brevi passaggi  ripidi. Le difficoltà tecniche di questo tour, accessibile fino ad aprile, dipendono molto dalle condizioni ambientali.

Itinerario:

Dal parcheggio raggiungere il Rifugio Fondo Valle (1.548 m) dove, lasciando a destra la Val Sasso Vecchio, si svolta a sinistra imboccando la Val Fiscalina Alta, una gola tra due pareti verticali (considerare la situazione valanghe) non difficile da percorrere. Salire fino al Rifugio Comici (2.224 m) per poi proseguire in direzione nordovest lungo pendii favolosi fino alla Croda Fiscalina di Mezzo con la sua croce, raggiungibile lungo una parete piuttosto ripida con neve solitamente compatta.

Discesa lungo lo stesso itinerario della salita.

Questo itinerario, facile dal punto di vista tecnico e molto bello, parte da Sesto alla stazione a monte dell’Orto del Toro e, passando per la Malga Klammbach, sale sulla vetta del Monte Arnese, offrendo una vista mozzafiato sul comprensorio montuoso delle Dolomiti di Sesto.

Itinerario:

Dalla stazione a monte dell’Orto del Toro, salire su un dorso fino a una forcella e poi, seguendo il crinale, fino alla vetta del Monte Arnese (2.550 m) sulla Cresta Carnica. Presso la stazione a monte dell’Orto del Toro, a 2.092 metri, è possibile allenarsi all’utilizzo dell’attrezzatura di emergenza assieme ai compagni scialpinisti presso l’apposita “stazione di ricerca in valanga”.

Si può salire alla stazione a monte dell’Orto del Toro anche con gli sci da Sesto/Moso, lungo una strada forestale battuta. Dislivello: 1.200 metri.

Un impegnativo itinerario alpino primaverile per scialpinisti e sciatori esperti, dalla Val Fiscalina al Monte Popera, la vetta sciabile più alta di Sesto.

Itinerario:

Dal parcheggio in Val Fiscalina, seguire il sentiero sulla pista da fondo fino al Rifugio Fondo Valle (1.548 m). A sinistra del rifugio proseguire diritto, mantenendosi al centro della valle (d’inverno pista da fondo), e addentrarsi fino all’inizio della Val Fiscalina Alta. Salire per la stretta valle fino a raggiungere l’imponente parete rocciosa della Lista (prestare attenzione alla situazione valanghe). A questo punto, imboccare la valle sulla sinistra e proseguire dritto in salita. Spostandosi a sinistra, avanzare sui ripidi pendii al di sopra della gola fino a giungere su un pianoro in un’ampia conca. Tramite tornanti entrare nella conca per risalire poi, a sinistra, sotto alla forcella tra la Cresta Zsigmondy e il Monte Popera. A 2.800 metri di altitudine svoltare a destra, superare un ripido pendio in cui occorre togliere gli sci e raggiungere la spalla nord del Monte Popera (3.046 m). Passando sotto alla cresta e poi sul crinale a destra si arriva sulla vetta. Riscendere lungo lo stesso itinerario della salita.

Questo itinerario sul Monte Rosso di Nemes lungo la Cresta Carnica attraversa stupendi boschi e radure con panorami incantevoli, raggiunge la Malga di Nemes e, su eleganti pendii, la vetta panoramica del Monte Rosso dove si gode di una vista sorprendente sul comprensorio montuoso delle Dolomiti orientali.

Itinerario:

Da Sesto, raggiungere il parcheggio Passo Monte Croce. A sinistra, imboccare la strada forestale ben segnalata per la Malga di Nemes e, dopo una salita di media intensità e una breve discesa con tratto pianeggiante, raggiungere il rifugio a 1.877 metri. Dalla Malga di Nemes, salire a semicerchio fino al versante sud del Monte Rosso, evitando di scendere nella piccola fossa. Presto si raggiunge un ampio altipiano che conduce fino alla cresta nord, lungo la quale si sale senza difficoltà fino alla vetta.

Discesa lungo lo stesso itinerario della salita.

Un tour di media difficoltà senza cima che attraversa una conca e, lungo ripidi pendii, termina ai piedi di una parete rocciosa. Con buone condizioni neve, l’itinerario è fattibile fino ad aprile e, in primavera, offre una polvere fantastica. Tour spettacolare in un anfiteatro magnifico sotto alla Punta dei Tre Scarperi, alla Punta Piccola dei Scarperi, alla Punta Lavina Bianca, al Lastron dei Scarperi e alla Cima Nove.

Itinerario:

Dall’ampio parcheggio presso l’Hotel Dolomitenhof in Val Fiscalina (1.454 m), seguire il largo letto del torrente verso sud-ovest, salendo in direzione della Punta dei Tre Scarperi. A 2000 metri di altitudine tenersi a sinistra e svoltare in un’ampia conca. Da qui, il percorso è determinato dal terreno: attraversare la conca e procedere in salita lungo pendii ripidi fino ai piedi di una parete rocciosa giallo-rossastra.

Discesa lungo lo stesso itinerario della salita.

Questo lungo tour conduce gli scialpinisti più allenati dal Rifugio Tre Scarperi (1.639 m) in Val Campo di Dentro vicino a Sesto fin sulla vetta della Cima Piatta Alta. La particolarità dell’itinerario consiste nel fatto che si riesce a raggiungere la vetta a 2.905 metri con gli sci allacciati, cosa straordinaria nelle Dolomiti. Con buone condizioni neve, il tour – e soprattutto la discesa – sono molto belli fino ad aprile.

Itinerario:

Dal parcheggio del Rifugio Tre Scarperi, percorrere il pianoro della valle lungo la pista da fondo fino a raggiungere il fondovalle. Salire a destra attraverso il bosco per poi percorrere la valle in salita fino a una conca pianeggiante da cui, sulla destra, avanzare lungo i ripidi pendii della valle “Hangenalpel”, sul lato destro del torrente, fino ai piedi della Cima Piatta Bassa, da dove si prosegue in ripida ascesa fino al termine della valle. Proseguendo in piano raggiungere, infine, il pianoro della vetta e, dirigendosi verso nord, la vetta stessa, da cui si gode di un panorama grandioso.

Discesa lungo lo stesso itinerario della salita.

Un tour ripido e ombroso dalla Val dei Bagni fino al Passo della Sentinella (2.717 m) nelle Dolomiti di Sesto, lungo uno dei tratti più intrisi di storia del fronte della Grande Guerra. La salita è costante, due tratti ripidi prima del Rifugio Berti e prima del Passo richiedono attenzione.

Itinerario:

Dal parcheggio, partire lungo la strada in leggera salita nel cuore del paesaggio naturale fino al Rifugio Lunelli (1.568 m) per poi proseguire, con un ampio semicerchio per aggirare i pendii rocciosi attraversati dal sentiero escursionistico estivo, fino a raggiungere il Rifugio Berti a 1.950 metri. Avanzare in direzione nordovest attraverso l’ampio Vallon Popera fino ad arrivare sotto al Passo della Sentinella. La salita, sempre più ripida, va superata con diversi zig-zag oppure staccando gli sci; in caso di croste da rigelo o ghiaccio si consiglia l’utilizzo di ramponi.

Discesa lungo lo stesso itinerario della salita.