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Chi ama i piccoli e grandi piaceri della vita a Sesto trova non solo una moltitudine di spiriti affini, ma anche più di un esperto di riconosciuta fama. Un esempio su tutti: Petra Egarter, indiscussa autorità in fatto di piaceri del palato. Appassionata sommelière e grande conoscitrice di birra, è il principale punto di riferimento per i buongustai in cerca dell’abbinamento perfetto con l’uno o l’altro piatto. Anche i gastronomi di Sesto hanno una fede cieca nella sua perizia e sanno che da lei c’è sempre da imparare. Per Petra la qualità è più che un dovere, è una vocazione. Mossa dalla continua ricerca del nettare perfetto, passa al setaccio le aree vinicole bussando alla porta delle tenute più modeste non meno che delle cantine più rinomate. Nonostante la sua innata curiosità e apertura a nuove esperienze culinarie, la sommelière attribuisce sempre un grande valore alla regionalità. Quale ambasciatrice dell’associazione Sciabola D’Oro, divulga con piacere il proprio sapere nell’ambito di degustazioni aperte a chiunque condivida il suo interesse e la sua passione. Ma qual è il vino preferito di un’intenditrice di tale calibro? Chi spera nella rivelazione di un grande segreto può smettere di sperare. La preferenza di Petra non va né a un solo vino né a una sola birra. Il contenuto del suo bicchiere lo detta la stagione dell’anno. Anche se… ebbene sì, un buon calice di Pinot nero ci sta sempre bene. E se l’Alto Adige avesse un sapore? Per Petra Egarter non ci sono dubbi: avrebbe il gusto autentico del tradizionale Bauernspeck, bagnato con un bicchiere di ottima Schiava.